lunedì 2 novembre 2015

Messaggio da Medjugorje del 2 Novembre 2015

Messaggio ricevuto da Mirjana il 2 Novembre 2015
Per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio.
Cari figli, desidero parlarvi di nuovo dell’amore.
Vi ho radunati intorno a me nel Nome di mio Figlio,
secondo la sua volontà.
Desidero che la vostra fede sia salda e provenga dall’amore,
perché quei miei figli che capiscono l’amore di mio Figlio
e lo seguono, vivono nell’amore e nella speranza.
Hanno conosciuto l’amore di Dio.
Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più
possibile e compiere opere d’amore.
Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è
quello che vi chiedo.
Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare se stessi.
Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà.
Io prego, ma chiedo anche a voi di pregare e vivere l’amore,
perché desidero che mio Figlio, quando guarderà i cuori di
tutti i miei figli, possa vedere in essi amore e bontà, non odio
ed indifferenza.
Figli miei, apostoli del mio amore, non perdete la speranza,
non perdete la forza: voi lo potete fare!
Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa
terra—che purtroppo molti miei figli mettono al primo
posto—scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore,
che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli.
Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero
attendere ed abbracciare tutti i miei figli. Vi ringrazio!
La Madonna ha benedetto tutti i presenti e tutti gli oggetti portati.


lunedì 26 ottobre 2015

Messaggio del 25 Ottobre da Medjugorje

Messaggio del 25 ottobre 2015 della Madonna a Marija.

"Cari figli! La mia preghiera anche oggi è per tutti voi,
soprattutto per tutti coloro che sono diventati  duri di
cuore alla mia chiamata.
Vivete in giorni di grazia e non siete coscienti dei doni
che Dio vi da attraverso la mia presenza.
Figlioli, decidetevi anche oggi per la santità e prendete
l'esempio dei santi di questi  tempi e vedrete che la
santità è  realtà per tutti voi.
Figlioli, gioite nell'amore perché agli occhi di Dio siete
irripetibili e insostituibili perché siete la gioia di Dio
in questo mondo.
Testimoniate la pace, la preghiera e l'amore.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

venerdì 2 ottobre 2015

Messaggio del 2 Ottobre 2015.

Messaggio della Madonna a Mirlana da Medjugorje.
Cari figli, sono qui in mezzo a voi per incoraggiarvi,
per riempirvi con il mio amore, per invitarvi nuovamente
ad essere testimoni dell’amore di mio Figlio.
Molti miei figli non hanno speranza, non hanno pace e
non hanno amore.
Loro cercano mio Figlio ma non sanno come e dove trovarLo.
Mio Figlio apre loro le Sue braccia e voi aiutateli affinché
vengano nelle Sue braccia.
Figli miei, per ciò dovete pregare per l’amore, dovete
pregare molto, molto per avere sempre più amore, perché
l’amore vince la morte e fa in modo che la vita duri.
Apostoli del mio amore, figli miei di cuore sincero e
semplice, unitevi sempre più nella preghiera.
Ma quanto siete lontani gli uni dagli altri!
Incoraggiate gli uni e gli altri nella crescita spirituale,
come anche io vi incoraggio. Io veglio su di voi e sono
accanto a voi ogni qual volta pensate a me.
Pregate per i vostri pastori, per coloro che hanno
rinunciato a tutto per mio Figlio.
Amateli e pregate per loro. Il Padre Celeste ascolta

le vostre preghiere. Vi ringrazio.”
La Madonna ha benedetto tutti i presenti e tutti gli oggetti portati.

lunedì 28 settembre 2015

Madre Speranza svuota il pozzo.

Svuotare il pozzo e pescare le ampolline.
A Vicàlvaro, suor Speranza svolgeva, con amore e
diligenza, il compito di sacrestana.
Ogni giorno, dopo la Messa, lavava con cura le
ampolline di metallo e le metteva ad asciugare al sole,
sul muretto del pozzo.
“Suor Speranza-le disse una mattina la superiora-non
lasci, lì sopra, le ampolline; potrebbero cadere nel pozzo”.
Un giorno, ad una novizia burlona, venne in mente
di nasconderle.
Suor Speranza, non trovandole, corse dalla superiora
per avvertirla: “Madre, non trovo più le ampolline!”.
“Sicuramente saranno cadute giù dentro al pozzo”.
“No, non è possibile.
Le avevo messe in basso, come lei mi aveva comandato”.
“Se fosse vero, starebbero lì!
Ora, prenda subito una corda, la leghi al secchio e
svuoti il pozzo!
Devi ripescare le ampolline!”.
Alle dieci passa la superiora e vede la povera suora
tutta sudata e intenta inutilmente a tirar su l’acqua
con due secchi.
“Finchè non svuoti il pozzo, non muoverti di qui!”,
le gridò a distanza.
Ci sto provando, ma non so se ci riuscirò”.
“Devi farlo”.
Speranza, sapendo di essere innocente, sentiva in petto
una grande voglia di rivolta, ma pregava Dio perché le
desse una dose doppia di pazienza per non scoppiare.
Infatti, si sentiva debole a causa di un recente
intervento chirurgico.
Per di più intuiva che era impossibile svuotare col
secchio un pozzo di vena.
All’ora di pranzo, la novizia burlona, non vedendo
suor Speranza a tavola, si ricordò dello scherzo
(scherzo…da suore!) e corse ad avvisare la superiora.
Questa, senza dare alcuna soddisfazione a suor Speranza
e senza chiederle scusa, le dice semplicemente: “Ora
basta di cavare l’acqua e…un’altra volta stia più attenta
a compiere l’obbedienza!”.

Noi al posto suo, cosa avremmo fatto? 

venerdì 25 settembre 2015

L'Eucaristia

Il pane nostro quotidiano.
Madre Speranza ha lasciato scritto: “Due cose nella vita
non si recuperano; il tempo e l’Eucaristia”.
Lei per prima, anche quando faceva lunghi viaggi,
si fermava per riposarsi un po’ e soprattutto per non
tralasciare la Comunione.
Il pane della vita è Gesù in persona; chi mangia la sua
carne e beve il suo sangue non morirà eternamente ma,
risusciterà nell’ultimo giorno.
Il suo desiderio di comunione col buon Gesù era così
forte che in situazioni straordinarie, come la malattia;
mani misteriose e invisibili posavano l’Ostia consacrata
sulle sue labbra.
La Fondatrice ci ha educati ad amare la santa Eucaristia.
È il nostro grande tesoro che conserviamo nello scrigno
e sotto chiave, presso la cappella del Santissimo Sacramento.
Ma il tabernacolo caldo e accogliente che Lui preferisce
siamo proprio noi.
Se vogliamo avere le forze necessarie per vincere le
tentazioni e percorrere l’arduo cammino della santità, è
necessario nutrirci quotidianamente della santa Comunione.
Ella dichiara: “Gesù, nel culmine del suo amore, volle
rimanere presente nell’Eucaristia per unirsi a noi
e trasformarci in Lui”.
Fatta la Comunione, Madre Speranza ci esorta a
invitare il Signore perché resti con noi.
Dobbiamo dirgli: “Rimani con me, Gesù; non mi lasciare”.
Ed Egli resta perché è una persona distinta.
Il cuore umano è la dimora preferita di Gesù.
Lei ha compreso che con la Comunione diventiamo
“tabernacoli viventi” e il Signore resta con noi
“sacramentalmente presente”, fino alla Messa successiva.
Per tutta la vita, la serva di Dio cercò di fare compagnia
a Gesù e di non lasciarlo mai solo durante la giornata.
Lo stesso Signore, infatti, durante l’ultima cena, ci esorta:
“Rimanete in me, e io in voi; senza di me non potete far nulla”.
Chi non mangia muore, e chi mangia poco rimane rachitico
e diventa anemico.
È questione di vita o di morte.
Infatti, se l’automobile va a benzina e il camion a diesel,
il cristiano va…a Eucaristia!
Preghiamo con Madre Speranza.
“Non ti allontanare mai da me, Signore, anche se io mi
allontano da te, ti dimentico e non penso più a te.
D’ora in avanti voglio che il mio cuore e la mia mente
siano fissi in te.
Voglio soffrire, lavorare e morire, amandoti.
Ma tu, resta con me, Signore! Amen”.


giovedì 24 settembre 2015

La prima Comunione di Madre Speranza

Una minorenne che ruba Gesù in Chiesa.
“Il Corpo del Signore nostro Gesù Cristo custodisca la
tua anima per la vita eterna”, le sussurrò il sacerdote,
depositando la bianca Ostia sulle labbra della bambina.
“Amen”, gli rispose Maria Josefa, in italiano Giuseppina;
“al secolo; Beata Madre Speranza di Gesù”, emozionatissima,
inginocchiata presso la balaustra e seminascosta dal
velo che le copriva la testa.
In quell’epoca rigorista, i bambini erano soliti fare la
prima Comunione a dodici anni.
Lei, finalmente, c’era riuscita all’età di otto anni, di
sotterfugio e…clandestinamente!
Abitando presso la casa parrocchiale, da tempo sentiva
un forte desiderio di ricevere Gesù.
L’occasione buona si presentò appunto una mattina
quando venne a celebrare la Messa un sacerdote di fuori,
sostituendo il parroco che aveva dovuto assentarsi
per un viaggio.
Ricevuta la Comunione, andò in fretta alla cappella
della Madonna del Rosario per fare il ringraziamento.
Ma, qualcuno, che non riusciva a fare i fatti suoi, scoprì
lo stratagemma della bambina e alcune pie signore che
stavano in chiesa, l’accerchiarono, rimproverandola:
“Sei il disonore della famiglia!
Hai fatto un grande peccato, comunicandoti senza il
permesso di don Miguel; il parroco del paese.
Non lo sai che è sacrilegio ricevere la Comunione
senza fare digiuno?”
La bambina, infatti, aveva fatto la colazione.
Ma lei rispose candidamente: “oh, gente! Non lo sapete
che Gesù, quando viene a noi, non va nello stomaco,
ma resta nel cuore”.
Poi, Giuseppina, con le braccia incrociate sul petto,
bisbigliava al “buon Gesù”: “Ora sei qui con me;
rimaniamo uniti per sempre!”.
Anni più tardi, ricordando questo innocente episodio,
Madre Speranza, col sorriso sulle labbra, commentava
che in quell’epoca si vide obbligata a “rubare” Gesù perché
ancora non aveva l’età per fare la prima Comunione.
Nella sua innocenza infantile, da allora evitava di
dormire sul lato del cuore per non comprimere il suo “Amico”
e, nei giochi, smise di saltare a corda per non sballottare
Gesù che abitava nell’intimo della sua anima.



lunedì 27 luglio 2015

Messaggio del 25 Luglio da Medjugorje

Messaggio della Madonna a Marjia del 
25 luglio 2015

 "Cari figli! Anche oggi con gioia sono con voi e vi 
invito tutti, figlioli, pregate, pregate, pregate perchè 
possiate comprendere l' amore che ho per voi. 
Il mio amore è più forte del male perciò, figlioli, 
avvicinatevi a Dio perchè possiate sentire la mia 
gioia in Dio. 
Senza Dio, figlioli, non avete ne futuro, ne speranza, 
ne salvezza, perciò lasciate il male e scegliete il bene. 
Io sono con voi e con voi intercedo presso Dio per 
i tutti vostri bisogni. 
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” 
 

lunedì 20 luglio 2015

A proposito di Medjugorje.

Eccovi amici una dichiarazione che farà arrabbiare
tutti quelli che hanno gioito e sputato su
Medjugorje dopo le presunte dichiarazioni del
Santo Padre dal ritorno da Sarajevo, logicamente,
come al solito sono state travisate, mi dispiace per
loro, ora con il caldo che fa c'è il rischio che gli 
scoppi il fegato.
Per questo pubblico una dichiarazione del Cardinale 
Vinko Puljic di Sarajevo sul fenomeno di Medjugorje.
Come i mass-media hanno evidenziato in tutte le sue
sfaccettature, a Medjugorje ci sono situazioni che
offuscano le lunghe apparizioni della Madonna,
ma non si deve parlare di falsità né si devono
ridimensionare gli incalcolabili frutti venuti fuori.
Leggiamo questo breve articolo.
«A proposito delle onde che si sono abbattute
recentemente su e contro Medjugorje, sottolineiamo
le parole del Cardinale Vinko Puljic di Serajevo, che
ha accolto Papa Francesco il 6 giugno scorso.
Durante una intervista sobria e chiara per il
giornale “7Dnevno”, ha dichiarato in sostanza che 
i media hanno manipolato la dichiarazione
del Papa su Medjugorje durante il volo di ritorno
“interpretandole come conclusive, cosa inaccettabile.
La loro interpretazione ha sconvolto lo spirito dei fedeli,
dei pellegrini e dei sacerdoti che sono legati a questo
luogo di pellegrinaggio.
È molto triste che i media abbiano dato più risalto -risalto
errato- alle parole dette dal Papa su Medjugorje che sulla
forte dichiarazione sui problemi ai quali la
Bosnia Herzegovina deve metter mano”.
Ha aggiunto: “Credo che il Santo Padre prenderà una
decisione buona e giusta”.
Notiamo che questo Cardinale è il presidente della
Conferenza Episcopale della Bosnia Herzegovina e
membro della Commissione nominata da
Benedetto XVI per Medjugorje».
Perciò amici, tranquilli, si può andare a Medjugorje
serenamente che tutto prosegue come ha funzionato
fino ad adesso senza problemi con la Chiesa, io
personalmente ci vado con un pellegrinaggio che
parte da Verona dal 5 al 9 Ottobre 2015, a chi interessa
su questa pagina trovate la locandina.



martedì 30 giugno 2015

Il ritorno dal Santuario dell'Amore Misericordioso

Ciao amici, sono ritornato questa sera dal Santuario
di Collevalenza, dove ho passato 10 giorni stupendi,
innanzitutto perchè essere al Santuario ed immergersi
nell'Amore del Signore è bellissimo, poi ho assistito
al convegno sacerdotale Mariano fondato dal compianto
Don Stefano Gobbi ed infine ho assistito alla testimonianza
del presunto nuovo miracolo per intercessione di Madre
Speranza, ora sta per essere esaminato, se i medici diranno
che per loro è veramente un miracolo verrà esposto
all'autorità ecclesiale competente per l'apertura del processo
canonico, staremo a vedere l'evolversi della storia, ho la
fortuna di avere la deposizione del presunto miracolo e
quando ne avrò l'autorizzazione la metterò sul Blog.
Comunque ho avuto l'opportunità al Santuario di
pregare per tutti voi, buona notte Fausto.

domenica 21 giugno 2015

Il ritorno da Medjugorje

Eccoci amici ritornati da Medjugorje.

Sembrava maledetto questo pellegrinaggio per tanti motivi,
persone che ti prendono in giro, solo per il fatto che
sono tuoi amici, ma purtroppo a volte sei preso in giro
anche dagli uomini di Chiesa, e quello fa più male,
comunque mettiamo un velo pietoso, non voglio essere
critico, anche se mi ha fatto male.
Comunque alla fine il Signore e la Madonna hanno fatto
sì che tutto andasse a gonfie vele, anzi, addirittura con il
vento in poppa, come si dice, ed abbiamo fatto un’esperienza
fantastica, abbiamo conosciuto tante persone nuove;
(a volte non sono quelli che ti sono vicini che ti aiutano,
ma quelli che trovi strada facendo.), ci siamo uniti ad un
gruppo ed abbiamo condiviso con loro un’esperienza nuova,
fantastica, perché nel gruppo c’era una coppia di sposini
novelli che hanno voluto venire a ringraziare la Madonna
per il loro matrimonio; (alla faccia di quelli che vogliono
le coppie di fatto!).
Bella esperienza, la rifarei anche domani, peccato sia finito
così in fretta, 5 giorni sono volati, è una realtà, quando ti
trovi con delle belle persone il tempo vola.
Eccovi alcune foto, purtroppo non ho avuto il tempo di
scattarne di più, ma se più avanti me ne mandano delle altre
le metto subito sulla pagina; ora vi lascio perché devo
prepararmi per andare al Santuario dell’Amore Misericordioso.
Un saluto ed una preghiera per tutti voi amici.
(PS; comunque vale anche per i nemici!). Fausto.