Sabato 16 Maggio 2020
Santo Rosario.
Riflessione su Maria.
Notiamo con
quanta sincerità Maria riferisca tutte le cose a Dio, come non
abbia nessuna
pretesa di opere, di
onore, di gloria, ma agisca proprio come
prima, quando
nulla aveva di tutto ciò.
Non ricerca onori più di quanto non facesse
prima, non s’inorgoglisce,
non proclama
ad alta voce che è divenuta
Madre di Dio, non pretende onore
alcuno, se ne va e lavora in casa come prima,
munge la mucca, cucina,
lava i
piatti, spazza, fa tutto ciò che deve fare una ragazza o una madre,
i lavori
modesti e umili, come se
quei beni sovrabbondanti e quelle
grazie non la
riguardassero.
Tra le altre
donne e vicine essa non è
considerata nulla di più di prima,
né lo ha
desiderato, è rimasta una cittadina povera tra i poveri.
Oh, quant'è
semplice e puro il suo cuore!
Che creatura meravigliosa!
Cose grandi
sono nascoste sotto
sembianze così povere!
Quanti l’hanno
toccata, con Lei hanno
parlato, mangiato e bevuto, forse
l’hanno
disprezzata e considerata una comune cittadina,
povera e semplice,
mentre si sarebbero fortemente stupiti se avessero saputo di lei tali
cose.
O Dio vieni a salvarci.
Signore vieni presto in mio
aiuto.
Nei Misteri della Gioia Maria ci dona Gesù.
Maria,
tu sei la ragazza entusiasta che crede all'annuncio più incredibile della
storia.
Tu sei
la compagna umile e casta che inventa con il suo sposo un amore inimitabile.
Tu sei
la Vergine che concepisce nello Spirito e che non “sa” come diventa “Madre”.
Tu sei
sempre al centro di eventi che ti costringono a uscire da te stessa e a
chiedere
il miracolo anche quando sembra impossibile.
Tu sei
la ragazza che vive di preghiera.
Tu sei
la donna che vive per intercedere.
Tu sei
la luce di chi non ha speranza.
Prega
per noi, Maria, perché il “Sì” ora sia con noi per sempre.
Gloria al Padre, al Figlio e
allo Spirito Santo….
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
1° Mistero della Gioia.
L’annunciazione dell’Angelo Gabriele a
Maria.
L’angelo entrando da lei, disse: “Rallegrati, piena
di grazia, il Signore è con te.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e
lo chiamerai Gesù”.
Il destino di Maria è eccelso e
grandioso.
Ma non è solo la vergine che Dio chiama a
generare Cristo in sé.
Seppure in altro modo, ogni cristiano, e
quindi anche noi, abbiamo un simile compito.
Pure noi dobbiamo incarnare Cristo nella
nostra persona fino a ripetere come
san Paolo: “Non sono più io che vivo, è
Cristo che vive in me.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
2° Mistero della Gioia.
La visita di Maria alla cugina
Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il
bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a
gran voce: “Benedetta
Tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo
grembo!”.
Maria, subito dopo l’Annunciazione si è
messa in viaggio per andare da
Elisabetta ad aiutarla.
E così dobbiamo fare anche noi.
Ma quali sono i nostri prossimi?
Sono tutti quelli con cui viviamo, quelli
che incontriamo durante il nostro cammino.
Andiamo dunque in fretta verso tutti,
amandoli, e porgendo loro quanto hanno
bisogno; così facendo saremo anche noi
delle “piccole Marie”.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
3° Mistero della Gioia.
La nascita di Gesù nella grotta a
Betlemme.
Maria, diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce
e lo pose in una mangiatoia, perché
per loro non c’era posto nell’alloggio.
Se incominciamo a vivere il Vangelo, se
cerchiamo di amare come il Vangelo insegna,
riusciamo a dare Gesù spiritualmente al
mondo, come Maria lo ha dato fisicamente.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
4° Mistero della Gioia.
La presentazione di Gesù al tempio.
Quando furono compiuti i giorni della loro
purificazione rituale, secondo
la legge di Mosè, Maria e Giuseppe, portarono il
bambino a Gerusalemme
per presentarlo al Signore-come è scritto nella
legge del Signore-; ogni
maschio primogenito sarà sacro al Signore.
Per poter proseguire la nostra strada e
per poter continuare a dare Gesù al mondo
è necessario che noi diciamo allora un
secondo “sì”, il “sì” alla croce, come quello
che Maria deve aver pronunciato nel
profondo del cuore, ascoltando il vecchio
Simeone: “E anche a te una spada
trafiggerà l’anima”.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
5° Mistero della Gioia.
Il ritrovamento di Gesù tra i dottori
del tempio.
“Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del
Padre mio?”.
Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo
cuore.
Il ritrovamento di Gesù nel Tempio è il
solo avvenimento che rompe il
silenzio dei Vangelo sugli anni nascosti
di Gesù.
Gesù ci lascia intravvedere il mistero
della sua totale consacrazione a una
missione che deriva dalla sua filiazione
divina: “non sapete che io devo
occuparmi delle cose del Padre mio?”
Se vogliamo testimoniare al buon Dio che
l’amiamo, bisogna compiere la sua volontà.
Il mezzo più sicuro di conoscere la
volontà di Dio è di pregare la nostra buona Madre.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
Preghiamo.
Signore, Tu ci hai fatto dono della parola perché parlassimo
con bontà,
degli orecchi perché ascoltassimo attentamente, delle mani
perché creassimo
qualcosa anche noi.
Aiutaci a far uso di questi doni per salvare i nostri
fratelli, come il Buon Pastore
le pecorelle smarrite, dal loro peccato e dalla loro
tristezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Salve Regina.
Che la
Benedizione di Dio Onnipotente e Misericordioso, scenda su di noi,
sulle
nostre famiglie, sui nostri cari e sulla nostra Nazione martoriata,
per Cristo
nostro Signore, Amen.
La Pace
sia con tutti noi.