domenica 1 marzo 2020

Ce l'ho fatta amici, mi sono preso la briga di controllare le varie date con gli interventi delle nostre "autorità" sul caos del coronavirus ed ho fatto una costatazione.


CORONAVIRUS, GLI ERRORI CLAMOROSI DEL GOVERNO ITALIANO
Il metodo più sicuro ed efficace era la sorveglianza sugli ingressi dalla Cina,
ma non è stato fatto per la paura di essere considerati razzisti (o leghisti).
Ma in che mani siamo?
È doveroso chiederselo dal momento che ci dicevano di stare tranquilli, con sicurezza,
e invece di colpo siamo precipitati nell’incubo dell'epidemia, diventando in un giorno
il paese d’Europa più contagiato.
Possibile che nessuno spieghi il perché e nessuno sui giornali se lo chieda?
È chiaro che qualcosa non ha funzionato.
Fino a giovedì scorso il governo ha versato fiumi di sonnifero sul Paese.
Questo il messaggio costante (e testuale) del premier Giuseppe Conte: “I cittadini
italiani devono stare sereni e tranquilli che noi stiamo affrontando con la massima
responsabilità (il coronavirus).
Vi posso assicurare che l'Italia ha adottato una linea di misure cautelative che
è la più efficace, attualmente, sicuramente in Europa e addirittura forse
a livello internazionale”.
Detto fatto.
Venerdì 21 febbraio, di colpo, è divampata l’epidemia e siamo diventati il paese
più contagiato d’Europa, con decine di malati e già alcuni morti.
Come minimo, dunque, abbiamo il diritto di pensare che non dovevamo stare
tranquilli e non era vero che era tutto sotto controllo.
Dobbiamo chiederci; il governo ha fatto tutto quello che doveva e poteva?
Se si analizzano bene i fatti e la sequenza degli avvenimenti, c'è da dubitarne.
Le falle sono evidenti.
Infatti tutto esplode attorno a venerdì 21 febbraio e il coronavirus ha un’incubazione
di circa 14 giorni (qualcuno ipotizza fino a 24).
Se andiamo 14-24 giorni a ritroso arriviamo ai primi giorni di febbraio o a fine
gennaio, quando si ritiene sia iniziato il contagio.
Ebbene, quelle parole di Conte che ho appena citato (“state tranquilli... l'Italia ha
adottato le misure più efficaci in Europa e a livello internazionale”) sono
del 30 gennaio. 
Così-oggi-possiamo constatare quanto erano “efficaci” le misure prese dal
governo in gennaio e quanto ci possiamo fidare delle sue rassicurazioni.
Non era inevitabile.
Si dirà; è stata una fatalità, era inevitabile.
Ma quei signori stanno al governo, pagati dagli italiani, precisamente per
evitarci disastri del genere.
Se fossero epidemie inevitabili e dovessimo solo rassegnarci a subirle, potremmo
fare a meno di avere dei ministri preposti alla salute pubblica. No?
Se costoro non sono capaci di fare quello per cui sono pagati, se ne vadano.
Oltretutto siamo-ripeto-il paese più contagiato d’Europa.
Era “inevitabile” anche questo?
La Sinistra strilla che non si poteva fare di più.
Ma è davvero così? No.
Si poteva e si doveva fare di più; bastava ascoltare le indicazioni degli esperti
invece di liquidarli con sufficienza.
Il famoso virologo Roberto Burioni, un’autorità riconosciuta da tutti, nel suo
sito “Medical facts”, già l’8 Gennaio scorso faceva riferimento al comunicato
delle autorità sanitarie di Wuhan del 3 Gennaio e parlava di un coronavirus simile
alla Sars; “e poi il 25 Gennaio, sempre sul sito” ricorda Burioni “proposi la
quarantena per tutte le persone che tornavano di là”.
Lui stesso subì attacchi e critiche: “Mi hanno dato dell’allarmista, addirittura del
fascioleghista, perché dall’inizio ho sostenuto che l’isolamento delle persone
provenienti dalla Cina fosse l’unico modo efficace per evitare il diffondersi del virus”.
Perché il governo non ha ascoltato un’autorità come Burioni?
Perché anche lui è stato trattato come un allarmista da snobbare con sufficienza?
Ancora di peggio-negli stessi giorni-toccò a Matteo Salvini che il 31 Gennaio,
dopo i primi due casi (i due turisti cinesi arrivati, proprio da Wuhan, a Malpensa
il 23 gennaio) scriveva: “Fatemi capire.
I primi due casi di Coronavirus in Italia sarebbero sbarcati tranquillamente a
Malpensa il 23 Gennaio e, senza alcun controllo, avrebbero girato per giorni
per mezza Italia, fino ad arrivare in un albergo nel pieno centro di Roma.
È COSÌ CHE IL GOVERNO TUTELA LA SALUTE E LA SICUREZZA DEGLI ITALIANI?
La Lega da giorni chiedeva quarantena, controlli, blocchi e informazioni, ma per
politici e giornalisti di sinistra eravamo “speculatori” e sciacalli.
Preghiamo Dio che non ci siano disastri, ma chi ha sbagliato deve pagare”.
Poi un altro tweet di Salvini, sempre del 31 Gennaio: “Verificare ogni singolo ingresso.
Via mare, via aereo, via terra.
Mentre altri Paesi si sono attivati immediatamente, in Italia si è avuta l'impressione
che qualcuno abbia perso tempo.
E con la salute di noi cittadini non si scherza”.
Al leader leghista sono toccate brutte parole e non è stato minimamente preso in
considerazione dal governo, ma dobbiamo amaramente constatare che l’inizio del
contagio a Codogno è proprio di quei giorni (secondo il “Corriere” è il 1° Febbraio).
Anche i governatori leghisti delle tre regioni del Nord che il 3 Febbraio-sulla scorta
di quanto scritto da Burioni-chiesero al governo di non far rientrare a scuola i ragazzi
che tornavano dalla Cina (se non dopo i 14 giorni di quarantena) ebbero brutte risposte.
Il premier Conte respinse la richiesta e quasi li irrise: “Invito i governatori del Nord
a fidarsi di chi ha specifiche competenze.
Magari quelle sue?
Dobbiamo fidarci delle autorità sanitarie” (Corriere della sera, 4 Febbraio).
Ma-chissà perché-lui e il governo non dettero nessun ascolto a esperti come
il professor Burioni che è un'autorità sui virus.
Può anche darsi che se il governo avesse adottato le misure proposte da Burioni
L’epidemia sarebbe comunque arrivata, ma probabilmente non così forte.
E comunque si sarebbe potuto dire che era stato fatto tutto il possibile.
Invece non è così.
Il tentativo del governo di minimizzare, per settimane, il pericolo incombente
del coronavirus è evidentissimo nello spot del ministero della salute in cui
a Michele Mirabella-in un ristorante cinese-fanno dire testualmente: “L’infezione
da coronavirus colpisce le vie respiratorie, ma non è affatto facile il contagio”.
Vadano a dirlo ad alcuni dei primi contagiati che pare abbiano preso il virus
semplicemente andando al bar.
Comprensibile che ci sia chi chieda il ritiro dello spot.
La minimizzazione da parte del governo e la sottovalutazione dei rischi (con le
accuse di allarmismo nei confronti di chi chiedeva misure più serie) sono dovuti
a incapacità o hanno una causa ideologica?
PROBABILMENTE SONO VERE ENTRAMBE LE SPIEGAZIONI
Tutti gli sforzi del governo e della sinistra che lo sostiene, in quei giorni, si sono
concentrati nel dare addosso a Salvini e alla Lega, che chiedevano misure più decise,
e nel denunciare a gran voce il rischio di razzismo nei confronti dei cinesi, dando
ad intendere che la semplice e umanissima paura del contagio-da parte degli
italiani-fosse un sintomo di pericolosa xenofobia.
Così si sono viste iniziative come “abbraccia un cinese” lanciata dal sindaco
di Firenze Nardella “contro terrorismo psicologico, sciacallaggio e odio”.
E poi tutti a mangiare involtini primavera.
Questa deformazione ideologica è stata ben colta da Toni Capuozzo-bravissimo
inviato di guerra-che in un post su facebook ha fotografato la mediocrità di questa
classe politica, già fallimentare su problemi come Libia, Europa, tasse o economia;
sul coronavirus “hanno fatto di peggio, pensando che la correttezza politica (visita
scuole multietniche, ristoranti cinesi ecc.) fosse la cosa più importante, che il
nemico fosse il razzismo.
Sordi agli appelli di Burioni, tante Alici nel paese delle meraviglie, convinti che
la loro solo esibita bontà salverà il mondo.
Come se ne fottono di chi dorme all’aperto o raccoglie pomodori da schiavo, una
volta esaurita l’accoglienza, così se ne sono fregati delle reali possibilità di contagio.
Il razzismo è un male da tenere a bada, l’allarmismo è un pericolo, certo.
Le malattie, anche”.
Un male, per l’Italia, è anche dover subire un governo così.
Dovrebbero dimettersi oggi stesso di fronte ai tanti fallimenti (ultimo il coronavirus),
ma siccome non si schioderanno mai dalle poltrone di loro spontanea volontà,
che almeno chiedano scusa agli italiani.
Alla fine della storia amici, io me la prendo con il presidente della nostra Repubblica,
Mattarella, che sembra sia entrato in letargo, sembra non gliene freghi assolutamente
niente dei danni che sta facendo questo governo di incapaci.
PS. Al Presidente della mia Repubblica: “sign. Mattarella, mi faccia una cortesia,
siamo stufi di essere presi per i fondelli anche da lei, perciò, visto che sono un
contribuente che paga regolarmente le tasse anche dove non dovrei, come l’Iva
sulle accise, per favore sciolga le Camere e ci mandi a votare, grazie”.

anche oggi amici per l'effetto del coronavirus stiamo trascorrendo la Domenica senza Messa, però questo non ci proibisce di recitare la Novena all'Amore Misericordioso.


Novena all’Amore Misericordioso 6° Giorno.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva.
Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti
tante volte.
Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato, ma con le tue parole:
“Domandate ed otterrete”, mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinchè mi conceda ciò che
imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti,
e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre Nostro.
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.
Qui chiediamo il Pane eccellentissimo che è il Santissimo Sacramento; l’alimento
ordinario dell’anima nostra, che è la grazia, i sacramenti e le ispirazioni del cielo.
Chiediamo anche l’alimento necessario per conservare la vita del corpo, da
procurarsi con moderazione.
Chiamiamo nostro il Pane eucaristico perché è istituito per il nostro bisogno e perché
il nostro Redentore dà se stesso a noi nella Comunione.
Diciamo quotidiano, per esprimere la dipendenza ordinaria che abbiamo da Dio in
tutto, corpo e anima, ogni ora e ogni momento.
Dicendo dacci oggi, compiamo un atto di carità, chiedendo per tutti gli uomini senza
l’affanno del domani.
Domanda.
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione.
Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà.
Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di
ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua
gloria e per il bene della mia anima.
Nelle tue mani mi abbandono; fa di me ciò che a te è gradito.
Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena; affidiamo
all’Amore Misericordioso, attraverso l’intercessione della Beata Madre Speranza,
tutte le nostre intenzioni, e in particolar modo l’epidemia del Coronavirus, perché
il Signore possa fermare questa epidemia, sostenga chi è stato contagiato e dia la
forza a medici e infermieri di fare bene il loro prezioso lavoro, aggiungiamo
anche Giorgio che sta combattendo con un tumore.
Preghiera.
Gesù mio, tu che sei fonte di vita, dammi da bere l’acqua viva che sgorga da te stesso
perché, gustando di te, non abbia più sete che di te; annegami tutto nell’abisso del
tuo amore e della tua misericordia e rinnovami col tuo Preziosissimo Sangue, con il
quale mi hai riscattato.
Lavami, con l’acqua del tuo santissimo costato, da tutte le macchie con le quali ho
contaminato la bella veste dell’innocenza che mi hai dato nel battesimo.
Riempimi, Gesù mio, del tuo Santo Spirito e rendimi puro di corpo e di anima.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.