Venerdì 15 Maggio 2020
Santo Rosario.
Riflessione su Maria.
Maria è una
Casa d’oro, o, piuttosto, un Palazzo d’oro.
Immaginiamo di
vedere un intero palazzo
o una grande chiesa,
tutta d'oro,
dalle fondamenta fino al
tetto; tale è Maria per il
numero, la varietà, l'estensione delle sue
grandezze spirituali.
Ma perché è
detta casa o palazzo? E palazzo di chi?
Ella è il
palazzo, la casa del gran Re, di Dio stesso.
Il Figlio di
Dio, uguale al Padre, una volta abitò in lei.
Fu suo ospite;
anzi più che ospite perché questi
viene dal
di fuori
nella casa e poi la lascia.
Ma Nostro
Signore nacque in questa santa casa.
Egli prese la carne e il sangue da
lei, dalla carne, dalle vene di Maria.
Giustamente
quindi Maria fu nobilitata
tanto da essere oro puro,
perché con questo oro doveva formare il corpo del
Figlio di Dio.
Fu oro nella
sua concezione, fu oro nella sua nascita.
Attraverso il
fuoco delle sofferenze divenne come oro nella
fornace,
e quando salì al cielo fu, secondo le parole dell'inno, «innalzata al
di sopra degli angeli in una gloria ineffabile,
e si assise vicino
al Re,
vestita di oro».
O Dio
vieni a salvarci.
Signore
vieni presto in mio aiuto.
Nei
Misteri del Dolore
Gesù
muore per salvarci.
Nei Misteri del dolore contempliamo la Passione
del Signore, che ci
porta a fissarvi lo sguardo del cuore e a
riviverli; Dio si abbassa per
amore “fino alla morte e a una morte di croce”.
Perciò, essi ci portano a rivivere la morte di
Gesù ponendoci sotto
la croce accanto a Maria, per penetrare con Lei
nell’abisso dell’amore
di Dio per l’uomo e sentirne tutta la forza
rigeneratrice.
Gloria
al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
1°
Mistero del dolore.
L’agonia di Gesù nel
Getsèmani.
Pregate, per non entrare in tentazione; sono le
parole di Gesù che vive il
preludio della sua passione.
Per farle nostre dobbiamo
rivolgerci, come Lui, al Padre, con la coscienza
della nostra fragilità, ma
anche con estrema fiducia.
E far questo sia con la
preghiera personale, sia con quella comunitaria,
dove Gesù è fra noi.
Padre, 10
Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
2°
Mistero del dolore.
La flagellazione di Gesù
alla colonna.
Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece
flagellare.
Contemplare la
flagellazione di Gesù significa imparare ad accettare i dolori
fisici, grandi come una
malattia gravi o piccoli come uno stato di stanchezza.
Accettarli ed offrirli a
Gesù, unirli alla sua passione, perché così acquistano
un valore infinito.
Padre, 10
Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
3°
Mistero del dolore.
La coronazione di spine e
la condanna a morte di Gesù.
I soldati, intrecciarono una corona di spine,
gliela posero sul capo
e gli misero una canna nella mano destra.
Contemplare
l’incoronazione di spine di Gesù significa imparare ad
accettare i dolori morali,
le delusioni, le amarezze, le piccole e grandi
umiliazioni che nella vita
inevitabilmente dobbiamo subire.
Accettarli ed offrirli a
Gesù, unirli alla sua passione, perché così
siamo più uniti a Lui.
Padre, 10
Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
4°
Mistero del dolore.
La salita di Gesù al
Calvario, sotto il pesante legno della Croce.
Allora Pilato lo consegnò loro perché fosse crocifisso.
Se non portiamo la nostra
croce non possiamo seguire Gesù che sale
al Calvario portando la
sua croce.
La croce è la radice della
carità.
Con essa abbiamo una vita
solida, ben piantata, protetta contro le tempeste.
Con essa si cammina
sicuri.
Due grandi amori deve
possedere il nostro cuore; Maria come punto d’arrivo e
la croce come mezzo per
essere un’altra Lei nel mondo, e adempiere i disegni di dio.
Padre, 10
Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
5°
Mistero del dolore.
La Crocifissione e morte
di Gesù.
Stava presso la croce di Gesù sua madre.
Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: “Tutto è
compiuto!”.
E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Andando in fondo al nostro
cuore, diciamo che vogliamo fare come Gesù;
accettare il dolore,
dirgli il nostro! sì, amarlo sempre, subito e con gioia.
Se così faremo e
continueremo poi a vivere la nostra vita cristiana,
sperimenteremo che si
tramuta in amore.
E con la sofferenza ben
portata crescerà in noi l’unione con Dio,
e aiuteremo gli altri a
trovarla o rinsaldarla.
Padre, 10
Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più
bisognose della tua misericordia.
Preghiamo.
O Dio, Trinità d’Amore, Tu vedi di quanta potenza
d’amore hanno bisogno
l’uomo odierno e il mondo; di quanta potenza
dell’Amore Misericordioso!
Ti preghiamo non venire meno; sii infaticabile;
sii costantemente più grande
di ogni male che è cresciuto nel nostro secolo e
nelle nostre
generazioni; sii più potente con la forza del Re
Crocifisso.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Salve Regina.
Che la
Benedizione di Dio Onnipotente e Misericordioso, scenda su di noi,
sulle
nostre famiglie, sui nostri cari e sulla nostra Nazione martoriata,
per Cristo
nostro Signore, Amen.
La Pace
sia con tutti noi.