lunedì 18 maggio 2020

Oggi Lunedì 18 Maggio 2020, ritorniamo a respirare, vogliamo allora riunirci insieme e pregare il Santo Rosario per ringraziare la Madonna e chiedergli di essere vicina a tutte quelle persone che riprendono a lavorare, e dare a loro la forza di non arrendersi.


Lunedì 18 Maggio 2020.
Santo Rosario.
Riflessione su Maria.
Il Rosario è una preghiera semplice ed elevata nello stesso tempo.
Semplice perché è ripetitiva; elevata perché contempla gli episodi fondamentali
della vita di Gesù e tutto il mistero di Dio e del suo amore per ogni uomo.
Il Rosario è la preghiera che la Madonna stessa ha raccomandato di recitare
e che la Chiesa non si stanca di proporre.
E’ preghiera contemplativa perché nel mistero enunciato non si ricorda
semplicemente un fatto storico, ma offre a noi che preghiamo, la vita di
Gesù da meditare con amore.
I mistici di ogni tempo la considerano la preghiera della maturità della fede,
in cui non si dicono più tante parole ma si fissa lo sguardo su Gesù e Maria,
aprendo il cuore a sentimenti di supplica, lode e ringraziamento.
La preghiera del Rosario chiama anche noi a seguire Gesù sull’esempio di
Maria e a collaborare all’opera compiuta da Dio per la felicità di ogni uomo.
Per questo è una preghiera preziosa.
Per questo, più entriamo nel mistero di Gesù e di Maria, più questa preghiera
affascina, conquista e diventa forza di ogni credente.
O Dio vieni a salvarci.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Nei Misteri della Gioia Maria ci dona Gesù.
O Maria, la luce della tua fede diradi le tenebre del mio spirito; la tua profonda
umiltà si sostituisca al mio orgoglio; la tua sublime contemplazione ponga
freno alle mie distrazioni; la tua visione ininterrotta di Dio riempia la mia mente
della sua presenza; l’incendio di carità del tuo cuore dilati e infiammi il mio,
così tiepido e freddo; le tue virtù prendano il posto dei miei peccati; i tuoi meriti
siano il mio ornamento presso il Signore.
Infine, carissima e diletta Madre, fà, se è possibile, che io non abbia altro spirito
che il tuo per conoscere Gesù Cristo e i suoi voleri; che io non abbia altra anima
che la tua per lodare e glorificare il Signore; che io non abbia altro cuore che
il tuo per amare Dio, con puro e ardente amore come te.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
1° Mistero della Gioia.
L’annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria.
L’angelo entrando da lei, disse: “Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”.
Maria, tu sei la piena di grazia, tu sei l’umile serva del Signore.
Tu liberatamente hai detto il tuo sì all’annuzio dell’angelo e sei diventata
madre del Figlio di Dio fatto uomo.
Insegnaci a dire sempre sì al Signore, anche quando ci costa.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
2° Mistero della Gioia.
La visita di Maria alla cugina Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra
le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”.
Maria, portando Gesù, vai a visitare l’anziana cugina Elisabetta per metterti
al suo servizio.
Al tuo saluto il figlio di lei è santificato dalla presenza del Salvatore.
Insegnaci, Madre di Dio, ad annunziare e a portare sempre Gesù agli altri.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
3° Mistero della Gioia.
La nascita di Gesù nella grotta a Betlemme.
Maria, diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose
in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
Maria, nella povertà di una grotta hai dato alla luce Gesù nostro salvatore.
Tu adori come Figlio di Dio colui che hai generato.
Guidaci sulla via di una fede viva in Gesù nostro Signore e Salvatore.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
4° Mistero della Gioia.
La presentazione di Gesù al tempio.
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo
la legge di Mosè, Maria e Giuseppe, portarono il bambino a Gerusalemme
per presentarlo al Signore.
Maria, nel tempio insieme a Giuseppe offri al Padre, Gesù.
La tua donazione avrà totale compimento ai piedi della croce; lì ti offri
con il Figlio tuo per la nostra salvezza.
Insegnaci, o Madre, ad accettare i sacrifici necessari per camminare sulla
via della vera vita.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
5° Mistero della Gioia.
Il ritrovamento di Gesù tra i dottori del tempio.
“Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Maria, tu esulti di gioia nel ritrovare Gesù nel tempio e adori il mistero
del Figlio di Dio Creatore che a Nazareth vive obbediente alle sue creature.
Insegnaci a ricercare sempre Gesù e a vivere nella sua obbedienza.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
Preghiamo.
Gesù mio, comprendo ogni giorno di più che, per amarti sul serio, è necessario
conoscerti e conversare a lungo con te, perché quanto più ti conosco e ti frequento
più si riscalda il cuore nel tuo amore, dato che tutto in Te è degno d’amore.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Salve Regina.
Che la Benedizione di Dio Onnipotente e Misericordioso, scenda su di noi,
sulle nostre famiglie, sui nostri cari e sulla nostra Nazione martoriata,
per Cristo nostro Signore, Amen.
La Pace sia con tutti noi.