Non credete a quello che scrivo perché
sono
un povero ignorante.
Ma per chi crede nei misteri di
Medjugorje e
nei messaggi che la Madonna affida ai
veggenti,
sa che ci saranno anche i famosi segreti,
che
saranno svelati a tempo debito.
Chi viene a Medjugorje con noi è da
alcuni anni
che mi sentono dire; che forse i segreti
si stanno
svelando da soli, basta guardare tutte le
disgrazie
e le atrocità che stanno succedendo nel
mondo e
questo scritto qui sotto ne è la
conferma.
KENYA: NUOVI MARTIRI NEL
FIRMAMENTO DELLA CHIESA.
Esiste una guerra di religione contro
Gesù Cristo e
contro la sua Chiesa combattuta in nome
del Corano
che dice: ''Uccidete gli infedeli ovunque
li incontriate''
di Roberto De Mattei.
Nel firmamento della Chiesa brillano le
stelle di
148 nuovi martiri.
I giovani cristiani vittime dell'Islam,
lo scorso Giovedì santo
in Kenya, non devono essere commiserati,
ma invidiati,
perché hanno avuto la grazia immensa del
martirio.
Essi sono martiri perché sono stati
uccisi in quanto
cristiani dai soldati di Allah.
Ciò che rende il martire tale non è la
morte violenta,
ma il fatto che essa sia inflitta in odio
alla fede cristiana.
Non è la morte che fa il martire, dice
sant'Agostino, ma il
fatto che la sua sofferenza e la sua
morte siano ordinate
alla verità.
Non tutte le vittime di una persecuzione
si possono dire
martiri, soltanto quelle che abbiano
ricevuto la morte
per odio alla fede da parte degli
uccisori.
IL PRIMO GENOCIDIO DEI TEMPI
MODERNI.
I martiri del campus universitario di
Garissa, si aggiungono
alla innumerevole legione di testimoni
della fede massacrati
negli ultimi due secoli dai persecutori
della Chiesa.
Il primo genocidio dei tempi moderni è
quello della
Rivoluzione Francese.
Ben 438 religiosi, religiose e semplici
laici sono già venerati
come beati e per altri 591 sono in corsi
i processi per il
riconoscimento del martirio «in odium
fidei».
A questo olocausto si aggiunge quello
della guerra di
Spagna (1936-1939), dove sono 1.512 i
martiri beatificati
e 11 quelli canonizzati, ma il numero
delle vittime di
anarchici e comunisti è di molte decine
di migliaia.
Il 13 ottobre 2013 a Tarragona, in
Catalogna, sono state
beatificate 522 persone uccise in odio
alla fede prima e
durante la guerra religiosa di Spagna.
Si è trattato della cerimonia con il
maggior numero di
Beati, 522, che ha superato quella
svoltasi a Roma,
in piazza San Pietro, il 27 ottobre 2007.
I loro nomi si aggiungono agli
innumerevoli martiri del
comunismo, del laicismo e oggi
dell'Islam, in tutti i
paesi del mondo.
Bisogna avere il coraggio di pronunciare
il nome degli assassini.
Si continua a tacere sul fatto che è in
atto da tempo una
sistematica e planetaria persecuzione
islamica contro i cristiani.
Papa Francesco, dopo i fatti del Kenia,
ha letto questa bella
preghiera: «Nel
Tuo viso schiaffeggiato vediamo il nostro peccato,
in Te vediamo i nostri
fratelli perseguitati, decapitati e crocifissi
per la loro fede in Te, sotto
i nostri occhi e spesso con il
nostro silenzio complice».
[...]
UNA GUERRA DI RELIGIONE CONTRO
GESÙ CRISTO
E CONTRO LA SUA CHIESA.
Bisogna prendere atto che esiste una
guerra di religione
contro Gesù Cristo e contro la sua Chiesa
combattuta in
nome di quella Sura del Corano che
recita: «Uccidete gli
infedeli ovunque li incontriate.
Questa è la ricompensa dei miscredenti»
(2, 191).
Questa guerra non è stata dichiarata dai
cristiani, ma è stata
intrapresa contro di essi.
Perché i governi dell'Occidente non la
combattono?
La ragione è che l'Occidente condivide il
medesimo odio dei
persecutori contro le proprie radici
cristiane.
Il laicismo occidentale non solo
processa, perseguita,
ridicolizza coloro che difendono l'ordine
naturale e cristiano,
ma pratica anch'esso il genocidio di
massa.
Mons. Luc Ravel, Vescovo delle forze
armate francesi,
ha affermato: «Scopriamo di dover
scegliere in quale campo
collocarci; scopriamo di armarci contro il
male manifesto
senza prender posizione contro quello
subdolo.
Il cristiano si sente preso come in una
tenaglia tra due
ideologie: da una parte, quella che fa la
caricatura di Dio
sino a disprezzare l'uomo; dall'altra,
quella che manipola
l'uomo sino a disprezzare Dio.
Da una parte, avversari dichiarati e
riconosciuti: i terroristi
della bomba, i vendicatori del profeta;
dall'altra, avversari
non dichiarati però ben noti: i
terroristi del pensiero,
promotori della laicità, gli adoratori
della Repubblica.
In quale campo situarsi come cristiani?
Noi non vogliamo essere presi in ostaggio
dagli islamici.
Ma non ci auguriamo nemmeno d'esser presi
in ostaggio
dai benpensanti.
L'ideologia islamica ha fatto 17 vittime
in Francia.
Ma l'ideologia dei benpensanti fa ogni
anno 200 mila vittime
nei grembi delle loro madri.
L'aborto inteso come "diritto"
fondamentale è un'arma
di distruzione di massa».
L'OCCIDENTE ODIA SE STESSO.
L'odio che l'Occidente nutre verso la
Chiesa e la Civiltà
cristiana è l'odio verso la propria anima
e la propria identità.
«Un odio di sé dell'Occidente‒ha scritto Benedetto XVI‒che
si può considerare solo come
qualcosa di patologico»;
l'Occidente si apre pieno di comprensione
ai valori esterni,
«ma non ama più se stesso; della sua
storia vede oramai
soltanto ciò che è deprecabile e
distruttivo, mentre non
è più in grado di percepire ciò che è
grande e puro».
Oggi l'Occidente rifiuta i valori attorno
a cui ha costruito
la sua identità e raccoglie solo
l'eredità distruttiva
dell'illuminismo, del marxismo e del
freudismo.
La teoria del gender rappresenta l'ultimo
passaggio
intellettuale di questa dissociazione
dell'intelligenza dalla
realtà che diventa odio patologico verso
la stessa natura umana.
Il gesto di Andreas Lubitz, che ha voluto
schiantare contro
le Alpi il suo Airbus con 150 passeggeri,
è l'espressione di
questo spirito di autodistruzione.
Il suicidio è un'espressione estrema, ma
coerente, della
depressione occidentale: uno stato
d'animo in cui l'anima
sprofonda nel nulla, dopo aver perso ogni
ragione di vivere.
Quando si professa il relativismo
assoluto ci si realizza
solo nella morte.
L'EQUILIBRIO NEL MONDO SI È
SPEZZATO.
La strage di Gorissa non è una
"brutalità senza senso",
così come il suicidio del pilota tedesco
non è un
atto di pura follia.
Questi gesti, distruttivi o
autodistruttivi, hanno una
loro aberrante logica.
All'esaltazione dei fanatici di Allah
corrisponde la
depressione degli apostati del
Cristianesimo.
L'equilibrio nel mondo si è spezzato,
quando si sono
voltate le spalle ai princìpi cristiani.
E un medesimo impulso preternaturale
muove il furore
omicida dell'Islam e il nichilismo
suicida dell'Occidente.
Il principe delle tenebre, non riuscendo
a farsi Dio,
vuole distruggere tutto ciò che è di Dio
e della Civiltà
cristiana porta l'orma.
Senza quest'infestazione diabolica è
difficile
comprendere quanto sta accadendo nel
mondo.
E senza un intervento angelico è
impossibile combattere
una battaglia che ha il suo primo atto
nel momento
della creazione, quando il fronte degli
Angeli si divise
in due schiere perennemente contrapposte
nella
storia dell'universo creato.
Il messaggio di Fatima vede la Madonna
preceduta e
accompagnata dagli Angeli.
E chi ha letto il Terzo Segreto ricorda
la tragica visione
di una grande croce, ai piedi della quale
anche il Papa
viene ucciso: «Sotto i due bracci della
Croce c'erano
due Angeli ognuno con un innaffiatoio di
cristallo nella
mano, nei quali raccoglievano il sangue
dei Martiri e
con esso irrigavano le anime che si
avvicinavano a Dio».
Come agli inizi del Cristianesimo, il
sangue dei cristiani
è seme di rinascita nella storia e di
vittoria nell'eternità.