Per favore non
venite a dirmi che l’islam è una
religione, (se si può chiamare
religione),
è pacifista, perché mi arrabbio.
Io sono cristiano perché sono cresciuto
in una
famiglia cristiana, diventato adulto me
ne sono
allontanato di mia volontà, ad un certo
punto della
mia vita sentivo che mi mancava qualche
cosa e sono
andato alla ricerca, ho reincontrato Dio
e gli ho
chiesto tanti perché, piano piano, sto
avendo tante
risposte e ne sono contento, quando
incontro qualcuno
gli posso spiegare le mie scelte ma mai
obbligarlo ad
aderire alla mia religione, quella deve
essere spontanea,
magari perché convinto dalla mia
testimonianza, ma
mai odio perché l’altro è di un’altra
religione sempre
rispetto delle idee altrui.
Ma quello che leggiamo qui sotto è essere
delle bestie non esseri umani.
L'OCCIDENTE CHE NEGA LA VERITA'
SULL'ISLAM SI STA SCAVANDO LA
FOSSA.
Si dice che i terroristi non c'entrino
con l'islam
in quanto ''religione di pace'', ma i
massacri
quotidiani fatti nel nome di Allah (e
applicando
il Corano) dicono l'esatto opposto.
Di Magdi Allam. Fonte: Il Giornale,
05/04/2015.
È una Pasqua di sangue per i cristiani
vittime del
genocidio perpetrato dal terrorismo
islamico.
Vivono sulla propria pelle la realtà di
Gesù Cristo
che muore sulla croce, ma proprio oggi
non potrebbero
festeggiare la Risurrezione, piangendo
una lunga scia
di sangue dei propri figli spietatamente
massacrati
dai fedelissimi soldati di Allah soltanto
perché cristiani.
Riusciranno le immagini terrificanti di
centinaia di
cadaveri riversi nel campus universitario
di Garissa
in Kenya a scuotere le nostre coscienze?
UCCIDETE GLI INFEDELI OVUNQUE
LI INCONTRIATE.
Ricordo l'orrore che provai quando nel
maggio del 2004
dovetti commentare le immagini strazianti
dello
sgozzamento dell'ebreo americano Nick
Berg, fatto
prigioniero da Al Qaeda in Iraq.
In un video l'allora luogotenente di Bin
Laden, Abu Musab
al Zarqawi, dopo aver esultato
"Allah è il più grande!",
recitato la Sura del Corano
"Uccidete gli infedeli
ovunque li incontriate.
Questa è la ricompensa dei
miscredenti" (2, 191),
reso "gloria ad Allah, che ha
onorato l'islam con il suo
sostegno, ha umiliato gli infedeli con il
suo potere",
testimoniato che "Il Profeta
Maometto, Signore della Grazia,
ha ordinato di tagliare la testa ad
alcuni dei prigionieri
di Badr (la battaglia di Badr del 624,
ndr).
Egli è il nostro esempio e il nostro
modello di buon
comportamento", affondò la lama di
una spada nel collo di Berg.
Rimasi traumatizzato dalla ferocia
disumana che estirpa
del tutto il valore che sostanzia
l'essenza della nostra comune
umanità: la sacralità della vita propria
ed altrui.
Ma le immagini della strage degli
studenti cristiani nel
campus universitario di Garissa in Kenya
sono
incommensurabilmente più atroci.
Tocchiamo con mano la carneficina di
centinaia di innocenti
massacrati, i più con un colpo alla nuca,
alcuni decapitati,
taluni costretti ad annunciare ai propri
familiari al telefono
la propria imminente esecuzione.
Spavaldamente i terroristi somali di
al-Shabab, dopo aver
inneggiato come di consueto "Allah è
il più grande!", hanno
tuonato: "Siamo venuti per uccidere
ed essere uccisi",
ispirandosi alla Sura del Corano
"Allah ha comprato dai
credenti le loro vite e i loro beni dando
in cambio il Paradiso,
poiché combattono sul sentiero di Allah,
uccidono e sono
uccisi" (9, 111). Uccidono
spietatamente il maggior numero
di "nemici dell'islam" perché
votati al "martirio", fermamente
convinti che godranno della vita eterna
al fianco di Allah,
dei profeti e dei santi.
COMBATTETE COLORO CHE NON
CREDONO IN ALLAH.
Si sono salvati solo i musulmani dopo
aver recitato la
shahada, la professione di fede in Allah
e nel suo Messaggero,
che si traduce nella sottomissione
all'islam.
I cristiani, per volere di Allah, sono
stati uccisi: "Combattete
coloro che non credono in Allah e
nell'Ultimo Giorno, che
non vietano quello che Allah e il Suo
Messaggero hanno vietato,
e quelli, tra la gente della Scrittura,
che non scelgono la
religione della verità" (9,29).
Stiamo assistendo ad un vero e proprio
genocidio, i cristiani
sono in assoluto nel mondo i più
discriminati, perseguitati e
massacrati per la loro fede, eppure
persino il Papa non si
capacita di quanto sta accadendo e parla
di "brutalità senza senso".
Ebbene è ora di guardare in faccia alla
realtà del terrorismo
islamico che ottempera letteralmente agli
ordini di Allah
attestati nel Corano e segue fedelmente
l'esempio di Maometto.
Ciò lo sanno bene e lo dicono
pubblicamente i cristiani in Siria,
Iraq, Libia, Nigeria, Pakistan, Kenya,
Egitto, Sudan.
Fino a quando qui in Occidente
continueremo a tollerare e a
renderci irresponsabilmente complici del
genocidio dei cristiani
d'Oriente, pur di salvaguardare il luogo
comune secondo cui i
terroristi non c'entrano con l'islam
perché sarebbe
una "religione di pace"? Ora basta!