mercoledì 22 aprile 2015

La Pace è un'altra cosa.

Per favore non venite a dirmi che l’islam è una
religione, (se si può chiamare religione),
è pacifista, perché mi arrabbio.
Io sono cristiano perché sono cresciuto in una
famiglia cristiana, diventato adulto me ne sono
allontanato di mia volontà, ad un certo punto della
mia vita sentivo che mi mancava qualche cosa e sono
andato alla ricerca, ho reincontrato Dio e gli ho
chiesto tanti perché, piano piano, sto avendo tante
risposte e ne sono contento, quando incontro qualcuno
gli posso spiegare le mie scelte ma mai obbligarlo ad
aderire alla mia religione, quella deve essere spontanea,
magari perché convinto dalla mia testimonianza, ma
mai odio perché l’altro è di un’altra religione sempre
rispetto delle idee altrui.
Ma quello che leggiamo qui sotto è essere
delle bestie non esseri umani.
L'OCCIDENTE CHE NEGA LA VERITA'
SULL'ISLAM SI STA SCAVANDO LA FOSSA.
Si dice che i terroristi non c'entrino con l'islam
in quanto ''religione di pace'', ma i massacri
quotidiani fatti nel nome di Allah (e applicando
il Corano) dicono l'esatto opposto.
Di Magdi Allam. Fonte: Il Giornale, 05/04/2015.
È una Pasqua di sangue per i cristiani vittime del
genocidio perpetrato dal terrorismo islamico.
Vivono sulla propria pelle la realtà di Gesù Cristo
che muore sulla croce, ma proprio oggi non potrebbero
festeggiare la Risurrezione, piangendo una lunga scia
di sangue dei propri figli spietatamente massacrati
dai fedelissimi soldati di Allah soltanto perché cristiani.
Riusciranno le immagini terrificanti di centinaia di
cadaveri riversi nel campus universitario di Garissa
in Kenya a scuotere le nostre coscienze?
UCCIDETE GLI INFEDELI OVUNQUE LI INCONTRIATE.
Ricordo l'orrore che provai quando nel maggio del 2004
dovetti commentare le immagini strazianti dello
sgozzamento dell'ebreo americano Nick Berg, fatto
prigioniero da Al Qaeda in Iraq.
In un video l'allora luogotenente di Bin Laden, Abu Musab
al Zarqawi, dopo aver esultato "Allah è il più grande!",
recitato la Sura del Corano "Uccidete gli infedeli
ovunque li incontriate.
Questa è la ricompensa dei miscredenti" (2, 191),
reso "gloria ad Allah, che ha onorato l'islam con il suo
sostegno, ha umiliato gli infedeli con il suo potere",
testimoniato che "Il Profeta Maometto, Signore della Grazia,
ha ordinato di tagliare la testa ad alcuni dei prigionieri
di Badr (la battaglia di Badr del 624, ndr).
Egli è il nostro esempio e il nostro modello di buon
comportamento", affondò la lama di una spada nel collo di Berg.
Rimasi traumatizzato dalla ferocia disumana che estirpa
del tutto il valore che sostanzia l'essenza della nostra comune
umanità: la sacralità della vita propria ed altrui.
Ma le immagini della strage degli studenti cristiani nel
campus universitario di Garissa in Kenya sono
incommensurabilmente più atroci.
Tocchiamo con mano la carneficina di centinaia di innocenti
massacrati, i più con un colpo alla nuca, alcuni decapitati,
taluni costretti ad annunciare ai propri familiari al telefono
la propria imminente esecuzione.
Spavaldamente i terroristi somali di al-Shabab, dopo aver
inneggiato come di consueto "Allah è il più grande!", hanno
tuonato: "Siamo venuti per uccidere ed essere uccisi",
ispirandosi alla Sura del Corano "Allah ha comprato dai
credenti le loro vite e i loro beni dando in cambio il Paradiso,
poiché combattono sul sentiero di Allah, uccidono e sono
uccisi" (9, 111). Uccidono spietatamente il maggior numero
di "nemici dell'islam" perché votati al "martirio", fermamente
convinti che godranno della vita eterna al fianco di Allah,
dei profeti e dei santi.
COMBATTETE COLORO CHE NON CREDONO IN ALLAH.
Si sono salvati solo i musulmani dopo aver recitato la
shahada, la professione di fede in Allah e nel suo Messaggero,
che si traduce nella sottomissione all'islam.
I cristiani, per volere di Allah, sono stati uccisi: "Combattete
coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che
non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato,
e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la
religione della verità" (9,29).
Stiamo assistendo ad un vero e proprio genocidio, i cristiani
sono in assoluto nel mondo i più discriminati, perseguitati e
massacrati per la loro fede, eppure persino il Papa non si
capacita di quanto sta accadendo e parla di "brutalità senza senso".
Ebbene è ora di guardare in faccia alla realtà del terrorismo
islamico che ottempera letteralmente agli ordini di Allah
attestati nel Corano e segue fedelmente l'esempio di Maometto.
Ciò lo sanno bene e lo dicono pubblicamente i cristiani in Siria,
Iraq, Libia, Nigeria, Pakistan, Kenya, Egitto, Sudan.
Fino a quando qui in Occidente continueremo a tollerare e a
renderci irresponsabilmente complici del genocidio dei cristiani
d'Oriente, pur di salvaguardare il luogo comune secondo cui i
terroristi non c'entrano con l'islam perché sarebbe

una "religione di pace"? Ora basta!