se ne sente la mancanza; certamente la colpa è senz'altro
della spiritualità che si vive in quel posto benedetto, ma
anche della bella amicizia che si è formata nel nostro
gruppo, è stata come un'euforia contagiosa che ci ha
accompagnati in quelle bellissime sei giornate.
Abbiamo pregato, abbiamo condiviso la fatica,
la sofferenza, la speranza ma anche la gioia di sentirsi
amati.
Ringrazio di cuore quelle persone che mi hanno aperto
il loro cuore e mi hanno confidato i loro problemi,
le loro paure e le loro sofferenze, persone che solo
prima di partire, neanche conoscevo.
Ora che abbiamo fatto amicizia voglio dirvi che
sarete sempre nel mio cuore e nelle mie pregheire.
Ed ora augurandovi una serena Santa Pasqua di
Risurrezione, vi abbraccio tutti con affetto Fausto.
PS. eccovi le foto che avevo scattato.