venerdì 25 settembre 2015

L'Eucaristia

Il pane nostro quotidiano.
Madre Speranza ha lasciato scritto: “Due cose nella vita
non si recuperano; il tempo e l’Eucaristia”.
Lei per prima, anche quando faceva lunghi viaggi,
si fermava per riposarsi un po’ e soprattutto per non
tralasciare la Comunione.
Il pane della vita è Gesù in persona; chi mangia la sua
carne e beve il suo sangue non morirà eternamente ma,
risusciterà nell’ultimo giorno.
Il suo desiderio di comunione col buon Gesù era così
forte che in situazioni straordinarie, come la malattia;
mani misteriose e invisibili posavano l’Ostia consacrata
sulle sue labbra.
La Fondatrice ci ha educati ad amare la santa Eucaristia.
È il nostro grande tesoro che conserviamo nello scrigno
e sotto chiave, presso la cappella del Santissimo Sacramento.
Ma il tabernacolo caldo e accogliente che Lui preferisce
siamo proprio noi.
Se vogliamo avere le forze necessarie per vincere le
tentazioni e percorrere l’arduo cammino della santità, è
necessario nutrirci quotidianamente della santa Comunione.
Ella dichiara: “Gesù, nel culmine del suo amore, volle
rimanere presente nell’Eucaristia per unirsi a noi
e trasformarci in Lui”.
Fatta la Comunione, Madre Speranza ci esorta a
invitare il Signore perché resti con noi.
Dobbiamo dirgli: “Rimani con me, Gesù; non mi lasciare”.
Ed Egli resta perché è una persona distinta.
Il cuore umano è la dimora preferita di Gesù.
Lei ha compreso che con la Comunione diventiamo
“tabernacoli viventi” e il Signore resta con noi
“sacramentalmente presente”, fino alla Messa successiva.
Per tutta la vita, la serva di Dio cercò di fare compagnia
a Gesù e di non lasciarlo mai solo durante la giornata.
Lo stesso Signore, infatti, durante l’ultima cena, ci esorta:
“Rimanete in me, e io in voi; senza di me non potete far nulla”.
Chi non mangia muore, e chi mangia poco rimane rachitico
e diventa anemico.
È questione di vita o di morte.
Infatti, se l’automobile va a benzina e il camion a diesel,
il cristiano va…a Eucaristia!
Preghiamo con Madre Speranza.
“Non ti allontanare mai da me, Signore, anche se io mi
allontano da te, ti dimentico e non penso più a te.
D’ora in avanti voglio che il mio cuore e la mia mente
siano fissi in te.
Voglio soffrire, lavorare e morire, amandoti.
Ma tu, resta con me, Signore! Amen”.