domenica 28 maggio 2017

Il nostro viaggio a Medjugorje.

Sommacampagna 28 Maggio 2017 Ascensione.
Ciao amici, la settimana scorsa non ho messo il Vangelo giornaliero
semplicemente perché non ero a casa.
Puntualmente qualche amico mi ha chiesto cosa è successo, niente di
particolare, semplicemente sono andato a Medjugorje con degli amici,
che li ringrazio di avermi accompagnato, anche se a detta di tante persone
non c’è niente di vero, visto l’esternazione di Papa Francesco al ritorno da Fatima.
Ma quello che ha detto il Papa non mi ha minimamente toccato; e vi spiego
perché; innanzitutto io non vado a Medjugorje solo per i messaggi; e non
è vero che tutti i giorni la Madonna faccia la postina e porti i messaggi,
lo fa solo il 25 del mese a Marija e il 2 del mese a Mirjana, invece quelli
di Ivan sono casuali, noi li chiamiamo particolari, cioè, è come dire che due
amici si incontrano e si scambiano delle opinioni.
Anche se ad ogni messaggio, la Madonna chiede di pregare per la pace,
in effetti stiamo vedendo che nel mondo pace non ce né, perciò Lei come
Madre ci chiede di pregare per aiutare il mondo e le persone possano
trovare la vera pace.
Però c’è una cosa importante; noi andiamo a Medjugorje non per i veggenti,
ma bensì per rilassarci pregando nella tranquillità e nella pace.
Sicuramente qualcuno potrà dire; che non serve andare fino
a Medjugorje per farlo. Certo che no!
Però mi spiegate perchè tante persone, il sabato e la domenica, prendono
la macchina e fanno tanti chilometri per andare a rilassarsi, magari su una
spiaggia super affollata, con code chilometriche sulle autostrade per
solo 2 giorni, per tornare poi a casa più stressati di prima?
No grazie, io vado a Medjugorje perché là riesco veramente a rilassarmi
nella preghiera e nella pace.
Che come ha detto Mons. Hoser, inviato del Santo Padre sul posto per
controllare, che veramente a Medjugorje c’è la regina della Pace.
Perciò, vero o non vero, messaggi o non messaggi, io a Medjugorje ci
vado perché veramente trovo la vera pace.
La mia fortuna è stata quella di aver trovato un Albergo “Hotel Glorja”
dove veramente ci si sente in famiglia, e si stà veramente bene e si respira
la fede nel Signore.
Un saluto ed un abbraccio anche a chi mi critica,

ma soprattutto agli amici, da Fausto.