Venerdì 29 Maggio
2020.
Santo Rosario.
Riflessione su
Maria.
Quanto slancio, a volte, nelle
parole che rivolgiamo a Gesù!
Gli diciamo con forza che lo
seguiremo ovunque lui andrà.
Pensiamo che la seguirlo sia solo
un fatto di belle parole.
Maria sa bene che non è così e che
si segue Gesù solo per amore
e se c’è abbandono fiducioso.
Solo la fede ci consente di
continuare il cammino anche quando non abbiamo
sicurezze e non capiamo in che
direzione il Signore ci sta conducendo.
Da Maria impariamo a seguire
veramente Gesù.
Maria ci parla di Lui, ci racconta
quanto è stata amata da Lui e quanto
bene gli hai voluto lei.
Non nasconde ai nostri occhi i
sacrifici quotidiani, i silenzi e i dubbi
che la assalivano.
Maria ha saputo essere fedele al
progetto divino nei giorni in cui nessuno
conosceva la sua identità e la
strada diventava più dura.
Abbiamo bisogno della forza del
suo sì per dire ogni giorno il nostro.
Da lei impariamo a seguire Gesù
che ci chiama ad investire tutto,
a riconoscerlo come l’unico
Signore, l’unico affetto della nostra vita,
da amare con tutto il cuore, con
tutta l’anima e con tutta la mente.
O Dio vieni a salvarci.
Signore vieni presto in mio
aiuto.
Nei Misteri del Dolore Gesù
muore per salvarci.
Beata me, perché ho Te che mi ama!
Quando nel mio cuore fragile di
donna si alza improvvisa la bufera e nella
notte urla il vento, guizzano i
lampi e picchia la tempesta, cosa sarei senza di Te!
Quando alto il sole brucia ogni
cosa e sembra voler mettere fuoco alla terra
arida e brulla, assetata e nuda, e
non c’è ombra né scampo a tanta luce, a tanta
sete, a tanto sonno mentre la mia
natura urla disperata; cosa sarei senza di Te?
Quando me ne vado sola e
vagabonda, stanca e prigioniera di me stessa,
sorda ad ogni appello, cieca ad
ogni cenno, sbadigliando ad ogni passo
perché sono fuori strada; cosa
sarei senza di Te!
Quando sento bussare alla mia
porta e l’angoscia mi prende di dover ancora
dare, ancora donarmi, ancora, morire
senza morire mai, quando sono; buona
a nulla, pazza di dolore vuota
d’ogni amore cosa sarei senza di Te?
Me beata perché ho Te che mi ama!
Mi lasci come sono, ma in me metti
Te e da cerino spento e inanimato
divento fiammella, guizzo di luce
quanto basta per fare un passo nella
giusta direzione nella notte mia e
degli altri davanti al mistero della morte,
nella tua mano ardere come fiamma
di speranza è questo il sogno mio
e Tu lo fai realtà!
Beata me, perché ho Te che mi ama!
Gloria al Padre, al Figlio e
allo Spirito Santo….
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
1° Mistero del dolore.
L’agonia di Gesù nel’orto degli Ulivi.
“Padre se vuoi, allontana da me questo calice!
Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”.
Chi segue Cristo, riceve la vera pace,
quella che solo Lui, e non il
mondo, ci può dare.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
2° Mistero del dolore.
La flagellazione di Gesù.
Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece
flagellare.
Non chiudiamoci alla novità che Dio vuole
portare nella nostra vita!
Siamo spesso stanchi, delusi, tristi,
sentiamo il peso dei nostri peccati,
pensiamo di non farcela.
Non chiudiamoci in noi stessi, non
perdiamo la fiducia, non rassegniamoci
mai; non c’è peccato che non possa
perdonare se ci apriamo a Lui.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
3° Mistero del dolore.
La coronazione di spine.
I soldati, intrecciarono una corona di spine,
gliela posero sul capo
e gli misero una canna nella mano destra.
Chi si lascia guardare da Gesù crocifisso
viene ri-creato, diventa
una “nuova creatura”.
Da qui parte tutto; è l’esperienza della
grazia che trasforma, l’essere
amati senza merito, pur essendo
peccatori.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
4° Mistero del dolore.
Gesù sale al Calvario, caricato della
Croce.
Essi presero Gesù ed Egli, portando
la croce, si avviò verso il luogo detto
del Cranio, in ebraico Gòlgota.
Nella croce di Cristo c’è la sofferenza,
il peccato dell’uomo, anche il
nostro, e Lui accoglie tutto con le
braccia aperte, carica sulle spalle
le nostre croci e ci dice; coraggio!
Non siamo soli a portarle!
Io le porto con voi e io ho vinto la
morte e sono venuto a darvi
speranza, a darvi vita.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
5° Mistero del dolore.
La Crocifissione.
Uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco,
e subito ne
uscì sangue e acqua.
Alla croce di Cristo portiamo le nostre
gioie, le nostre sofferenze, i nostri
insuccessi; troveremo un Cuore aperto che
ci comprende, ci perdona,
ci ama e ci chiede di portare questo
stesso amore nella nostra vita, di
amare ogni nostro fratello e sorella con
questo stesso amore.
Padre, 10 Ave, Gloria.
Gesù perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell’inferno, porta in
cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose
della tua misericordia.
Preghiamo.
Signore, permettimi di ripetere senza sosta, soprattutto
quando non
sento la tua presenza e tu mi sembri lontano: Tu non ci hai
abbandonati
lasciandoci orfani, non sei andato via, non sei nel cielo
lontano; l’hai
detto tu, e io in te ho fiducia.
Tu ci hai mandato l’aiuto che resterà sempre con noi.
Hai detto di essere la verità.
Il tuo Spirito, lo Spirito della verità, vive in me.
Fammi prendere coscienza che sono più di quanto la
psicologia e la
biologia possono dire di me.
Il tuo Spirito vive in me.
Signore, io avverto talvolta che l’uomo è un mistero
insondabile.
Il tuo Spirito vive in me, io sono ai miei occhi un oggetto
di fede.
Mi stupisco e ti adoro.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Salve Regina.
Che la
Benedizione di Dio Onnipotente e Misericordioso, scenda su di noi,
sulle
nostre famiglie, sui nostri cari e sulla nostra Nazione martoriata,
per Cristo
nostro Signore, Amen.
La Pace
sia con tutti noi.