mercoledì 31 ottobre 2018

Tutti i Santi


Dal Vangelo secondo Matteo (5,1-12a) anno pari.
Oggi è la festa dei santi, la festa del nostro destino, della nostra chiamata.
La Chiesa in cammino, fatta di santi e di peccatori, ci invita a guardare alla
verità profonda di ogni uomo; dietro ogni sguardo, dentro ognuno di noi,
si nasconde un santo potenziale.
Noi crediamo che ogni uomo nasce per realizzare il sogno di Dio e che il
nostro posto è insostituibile.
Il santo è colui che ha scoperto questo destino e l'ha realizzato, meglio; si è
lasciato fare, ha lasciato che il Signore prendesse possesso della sua vita.
La nostra generazione è chiamata a riappropriarsi dei santi, a tirarli giù
dalle nicchie della devozione in cui li abbiamo esiliati per farli diventare
nostri amici e consiglieri, nostri fratelli e maestri.
Coloro che hanno vissuto la totalità di Dio desiderano fortemente che
anche noi sperimentiamo l'immensa gioia che essi hanno vissuto.
La santità che celebriamo-in verità-è quella di Dio e avvicinandoci a Lui
ne siamo prima sedotti, poi contagiati.
La Bibbia parla spesso di Dio e della sua santità, la sua perfezione d'amore,
di equilibrio, di luce di pace.
Lui è il Santo, il totalmente altro ma, ci rivela la Scrittura, Dio desidera
fortemente condividere la sua santità con il suo popolo.
Dio ci vede già santi, vede in noi la pienezza che noi neppure osiamo
immaginare, accontentandoci delle nostre mediocrità.
Scriveva un grande letterato francese; non c'è che una tristezza, quella
di non essere santi.
Quant'è vero!
Il santo è tutto ciò che di più bello e nobile esiste nella natura umana,
in ciascuno di noi esiste la nostalgia alla santità, a ciò che siamo chiamati
a diventare: ascoltiamola.
Tiriamo giù dalle nicchie i fratelli santi, riportiamoli nella quotidianità della
nostra vita, ascoltiamoli mentre ci suggeriscono i percorsi che ci portano
verso la pienezza della felicità.
I santi non sono persone strane, uomini e donne macerati dalla penitenza,
ma discepoli che hanno creduto nel sogno di Dio.
Il santo non è uno nato predestinato, uomini e donne come noi, si sono fidati
e lasciati fare da Dio.
I santi non sono dei maghetti operatori di prodigi; il più grande miracolo è la
loro continua conversione.
I santi non sono perfetti e impeccabili, ma hanno avuto il coraggio, che spesso
noi non abbiamo, di ricominciare, dopo avere sbagliato.
I santi non sono dei solitari; dopo avere conosciuto la gloria e la bellezza di Dio,
non hanno che un desiderio; quella di condividerla con noi.
Chiediamo ai santi un aiuto per il nostro cammino: Pietro ci doni la sua fede
rocciosa, Francesco la sua perfetta letizia, Paolo l'ardore della fede, Teresina la
semplicità dell'abbandonarsi a Dio.
Così, insieme, noi quaggiù e loro che ora sono colmi, cantiamo la bellezza di Dio
in questo giorno che è nostalgia di ciò che potremmo diventare, se solo ci fidassimo!
Santi subito! E noi?
Se la santità è il modello della piena umanità, perché non porci questo obbiettivo?
Santo è chi lascia che il Signore riempia la sua vita fino a farla diventare dono
per gli altri.
Festeggiare i santi significa celebrare una Storia alternativa.
La storia che studiamo sui testi scolastici, la storia che dolorosamente giunge
nelle nostre case, fatta di violenza e prepotenza, non è la vera Storia.
Intessuta e mischiata alla storia dei potenti, esiste una Storia diversa che Dio ha
inaugurato: il suo regno.
Le Beatitudini ci ricordano con forza qual è la logica di Dio.
Logica in cui si percepisce chiaramente la diversa mentalità tra Dio e gli uomini;
i beati, quelli che vivono fin d'ora la felicità, sono i miti, i pacifici, i puri, quelli
che vivono con intensità e dono la propria vita, come i santi.
Questo regno che il Signore ha inaugurato e che ci ha lasciato in eredità, sta a noi,
nella quotidianità, renderlo presente e operante nel nostro tempo.
Contemplare il nostro destino, il grande progetto di bene e di salvezza che Dio
ha sull'umanità ci permette di affrontare con speranza la difficile memoria dei
nostri defunti.
Chi ha amato e ha perso l'amore sa quanto dolore provochi la morte.
Gesù ha una buona notizia sulla morte, su questo misterioso incontro, questo
appuntamento certo per ognuno.
La morte, sorella morte, è una porta attraverso cui raggiungiamo la dimensione
profonda da cui proveniamo, quell'aspetto invisibile in cui crediamo, le cose che
restano perché l'essenziale è invisibile agli occhi.
Siamo immortali, amici, dal momento del nostro concepimento siamo immortali
e tutta la nostra vita consiste nello scoprire le regole del gioco, il tesoro nascosto,
come un feto che cresce per essere poi partorito nella dimensione della pienezza.
Siamo immensamente di più di ciò che appariamo, più di ciò che pensiamo di essere.
Siamo di più: la nostra vita, per quanto realizzata, per quanto soddisfacente non
potrà mai riempire il bisogno assoluto di pienezza che portiamo nel nostro intimo.
E Gesù ce lo conferma; sì, è proprio così, la nostra vita continua, sboccia,
fiorisce, cresce.
Per una pienezza di ricerca e di totalità se abbiamo scoperto le regole del gioco,
per una vita di dubbio e di inquietudine, se abbiamo rifiutato con ostinazione
di essere raggiunti.
Fa strano dirlo, lo so, ma l'inferno-che è l'assenza di Dio-esiste ed è l'opportunità
che tutti abbiamo di respingere per sempre l'amore di Dio, è un segno di rispetto.
Certo tutti ci auguriamo che sia vuoto e Dio si svela come un cocciuto che
vuole a tutti i costi la salvezza dei suoi figli.
L'eternità è già iniziata, amici, giochiamocela bene, non aspettiamo la morte,
non evitiamola, ma pensiamoci con serenità per rivedere la nostra vita, per andare
all'essenziale, per dare il vero e il meglio di noi stessi.
I nostri amici defunti-che affidiamo alla tenerezza di Dio-ci precedono
nell'avventura di Dio.
Dio vuole la salvezza di ognuno, con ostinazione, ma ci lascia liberi, poiché
amati, di rispondere a questo amore o di rifiutarlo.
Preghiamo oggi, amici, perché davvero il Maestro ci doni fedeltà al suo
progetto di amore.
La nostra preghiera ci mette in comunione con i nostri defunti, facendo sentire loro
il nostro affetto, nell'attesa dei cieli nuovi e della terra nuova che ci aspettano.
Buona festa dei Santi Fausto.


giovedì 25 ottobre 2018

Il Messaggio della Madonna del 25 Ottobre 2018


Messaggio della Madonna a Marjia il 25 Ottobre 2018.
Cari figli! Voi avete la grande grazia di essere chiamati ad una nuova
vita attraverso i messaggi che io vi do.
Figlioli, questo è tempo di grazia, il tempo e la chiamata alla conversione
per voi e per le generazioni future.
Perciò vi invito, figlioli, pregate di più e aprite il vostro cuore a mio Figlio Gesù.
Io sono con voi, vi amo tutti e vi benedico con la mia benedizione materna.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

martedì 16 ottobre 2018

Pellegrinaggio al Santuario dell'Amore Misericordioso a Collevalenza (PG)




In pellegrinaggio al Santuario dell’Amore Misericordioso
L’Agenzia Essenzialmenteviaggiatori Verona in collaborazione con 
Fausto e Bertilla Bronzati di NoifiglidiMadreSperanza 
organizza dal 3 al 4 Novembre 2018 
un Pellegrinaggio al Santuario
dell’Amore Misericordioso a Collevalenza (PG) ove riposa:
“LA BEATA MADRE SPERANZA 
DI GESÙ”
Per rinvigorire la nostra fede in
Gesù Cristo che ci aspetta a braccia
aperte nel suo Santuario per farci riscoprire
L’ AMORE MISERICORDIOSO
che ha per tutti noi!
Durante la permanenza al Santuario è possibile fare l’immersione in
quell’acqua benedetta che il Signore ha fatto sgorgare affinchè serva di
sollievo a noi pellegrini!
Partenza il 3 Novembre 2018 da Zevio, S. Giovanni Lupatoto, Verona,
Isola della Scala, Sommacampagna, Villafranca e Vigasio (VR).
Il costo del viaggio è di € 140,00 tutto compreso dal pranzo del Sabato 
al pranzo della Domenica e assicurazione. 
Accompagnatore Fausto, Pulman Castellani.
Per informazioni e contatti rivolgersi a Fausto e Bertilla Bronzati Tel. 349-1009626
o www.pellegrinaggiverona.blogspot.com per scaricare il programma!
Iscrizioni in agenzia, fino ad esaurimento dei posti disponibili sul pullman.
Al momento dell’iscrizione si verserà un acconto di € 90,00 come conferma 
del posto, corredati da fotocopia carta di identità e codice fiscale.
Il pellegrinaggio si effettuerà con almeno 35 persone.
ATTENZIONE: Per richiesta di camera singola supplemento di € 20.00 se disponibile.
Cancellazioni e penali in caso di recesso:
Dall’iscrizione a 30 giorni prima della partenza penale del 10%
Da 29 a 15 giorni prima della partenza 30% Da 14 giorni a 7 giorni prima della partenza il 75%
Da 6 giorni al giorno della partenza 100%
AGENZIA ORGANIZZATRICE: EssenzialmenteViaggiatori di Viaggi Pianeta Verde Srl – Via Locatelli, 13-37122Verona - tel. 045 8030951 fax 045 8011226 mail: info@essenzialmenteviaggi.com RCD (polizza assicurativa) Unipol 1/72929/319/107323286 Licenza esercizio nr. 247 Rilasciata in data 14/05/14.
Programma comunicato alla provincia di Verona in data 04/10/2018. Il Programma è sottoposto a Condizioni Generali previsti dal Decreto Legislativo nr. 206 del 06/09/05 di cui si prega la presa visione presso l'agenzia. Informativa ai sensi della legge. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell'art. 16 della l.269/98. La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile anche se gli stessi sono commessi all'estero.




martedì 2 ottobre 2018

Messaggio della Madonna da Medjugorje.


Messaggio del 2 ottobre 2018 a Mirjana
Cari figli
vi invito ad essere coraggiosi.
Non rinunciate, perché il bene più piccolo ed il più piccolo segno d’amore,
vincono sul male sempre più visibile.
Figli miei, ascoltatemi, affinché il bene possa vincere, affinché possiate
conoscere l’amore di mio Figlio, che è la fortuna più grande.
Le mani di mio Figlio vi abbracciano, Lui che ama l’anima, Lui che si è dato
per voi e sempre e nuovamente si dona nell’Eucarestia, Lui che ha le parole
della vita eterna.
Conoscere il Suo amore, seguire le Sue orme, significa avere la ricchezza spirituale.
Questa è la ricchezza che da buoni sentimenti e vede l’amore e la bellezza ovunque.
Apostoli del mio amore, figli miei, siate come raggi del sole che portano il calore
dell’amore di mio Figlio e riscaldano tutto intorno a sé.
Figli miei, il mondo ha bisogno degli apostoli dell’amore, il mondo ha bisogno
di molte preghiere ma di quelle fatte con il cuore e con l’anima e non solo di
quelle pronunciate con le labbra.
Figli miei, aspirate alla santità, ma in umiltà, quella che permette a mio Figlio
di fare, attraverso voi, ciò che Lui desidera.
Figli miei, le vostre preghiere, le vostre parole, i pensieri e le opere, aprono
o chiudono la porta del Regno Celeste.
Mio Figlio, vi ha mostrato la via e vi ha dato la speranza.
Io vi consolo e vi incoraggio perché, figli miei, io ho conosciuto il dolore però
ho avuto la fede e la speranza.
Adesso ho il premio della vita nel regno di mio Figlio, perciò ascoltatemi
abbiate coraggio, non rinunciate. Vi ringrazio.