Digiuno dall’Eucaristia.
Così, Maestro non celebreremo più la
Cena nelle nostre comunità,
l’Eucarestia che nutre il nostro
cammino, e non sappiamo fino a quando.
Siamo smarriti e confusi, attoniti e
perplessi.
Ma, responsabilmente, ci atteniamo a
quanto ci viene chiesto per fermare
il contagio e salvare i deboli, come Tu
ci hai insegnato.
Che questo digiuno più duro di ogni
digiuno, ci converta nel profondo,
ci aiuti a ritrovare la fede dei
martiri, l’ardore degli innamorati, ci unisca
alle comunità perseguitate a quante non
possono celebrare per mancanza
di preti, ci apra la mente e il cuore per
capire quale dono abbiamo fra le mani,
quale sorgente inesauribile custodiamo troppo
spesso con colpevole indifferenza.
Sia, questo tempo di digiuno, desiderio e
fiamma che si ravviva in attesa della Pasqua.
Grazie, Signore per questo inatteso ed
esigente segno.
Rendici capaci di trovare in questo
tempo Quaresimale, nel vero senso della
parola, quanto ci manca l’Eucaristia e
di rivedere la nostra fede.
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