lunedì 1 febbraio 2016

Misericordia missionaria

Misericordia e Missione spiegate
da Papa Francesco il 30 Gennaio 2016.
Si è tenuta Sabato la prima udienza giubilare del sabato di
questo Anno Santo: Papa Francesco, nel corso della propria
catechesi, ha spiegato la stretta interconnessione tra
misericordia e missione.
Ciascun cristiano è missionario per il semplice fatto che è
naturale, quando si vive una bella esperienza, volerla
condividere con gli altri: così quando incontriamo Gesù
è naturale volerlo condividere con gli altri, diventando
missionari, diventando portatori di Cristo.
Come cristiani abbiamo la responsabilità di essere
missionari del Vangelo.
Quando riceviamo una bella notizia, o quando viviamo
una bella esperienza, è naturale che sentiamo l’esigenza
di parteciparla anche agli altri, –ha infatti spiegato il
Santo Padre –Sentiamo dentro noi che non possiamo
trattenere la gioia che ci è stata donata: vogliamo estenderla.
La gioia suscitata è tale che ci spinge a comunicarla“.
Questa normale esperienza sociale che tutti viviamo ci fa
comprendere cosa succede quando “incontriamo il Signore:
la gioia di questo incontro, della sua misericordia, comunicare
la misericordia del Signore,ha ulteriormente spiegato Bergoglio–anzi,
il segno concreto che abbiamo davvero incontrato Gesù
è la gioia che proviamo nel comunicarlo anche agli altri.
E questo non è “fare proselitismo”, questo è fare un dono:
io ti do quello che mi dà gioia“.
Se osserviamo il racconto dei primi Apostoli, ha ulteriormente
sottolineato il Vescovo di Roma, dopo il primo incontro con
Gesù, Andrea andò a dirlo subito a suo fratello Pietro (cfr Gv 1,40-42),
e la stessa cosa fece Filippo con Natanaele (cfr Gv 1,45-46)“.
Essi ci dicono che “incontrare Gesù equivale a incontrarsi con
il suo amore”, ha aggiunto Francesco, questo amore ci trasforma
e ci rende capaci di trasmettere ad altri la forza che ci dona“.
È sotto questo aspetto che comprendiamo la stretta interconnessione
tra misericordia e missionarietà: la misericordia che riceviamo
dal Padre non ci è data come una consolazione privata, ma ci
rende strumenti affinché anche altri possano ricevere lo stesso
dono,ha concluso Papa Francesco–c’è una stupenda circolarità
tra la misericordia e la missione.
Vivere di misericordia ci rende missionari della misericordia,
ed essere missionari ci permette di crescere sempre più

nella misericordia di Dio”.

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